Spedizione gratuita su ordini superiori a € 250
Fabio Nicora, nato a Valmorea nel 1988, ha avuto un percorso artistico che si è evoluto lentamente, partendo da una vita “normale” fino a scoprire la sua passione per l’arte. Dopo aver visto una scultura in un magazzino dove lavorava come magazziniere, ha incontrato il suo primo maestro d'arte, Giulio De Marco, con cui ha iniziato a disegnare. Successivamente, ha frequentato un corso di scultura presso l'Accademia di Viggiù.
Dopo un periodo di crisi personale, Fabio ha intrapreso un viaggio di ricerca interiore, percorrendo il Cammino di Santiago e avvicinandosi alla street art a Dublino. In Nepal, ha insegnato disegno ai bambini, ma il terremoto del 2015 lo ha costretto a tornare in Italia, dove ha iniziato a lavorare con bombolette e carta fotografica a Milano. Nel frattempo, ha frequentato l’Accademia del Suono e ha insegnato arte alle scuole elementari.
Il suo interesse per l’arte lo ha portato alla pratica del tatuaggio, dove ha incontrato il suo secondo maestro, Giulio Canepa, che gli ha trasmesso passione e tecniche. Fabio ha continuato a viaggiare, trasferendosi ad Amsterdam per lavorare come tatuatore e immergersi nella cultura artistica della città. È lì che ha deciso di semplificare il suo stile, ispirandosi alla purezza dei tratti dei bambini, in particolare di suo nipote, riscoprendo la sua passione per la semplicità e la luce nelle sue opere.
Fabio ha partecipato anche al progetto Dante 21, illustrando alcuni canti dell'Inferno di Dante. La sua ricerca artistica si concentra ora sulla bellezza della semplicità e sull’espressione autentica.
Mostre
Fabio Nicora ha recentemente presentato la sua prima mostra personale, intitolata "Sulle note dell'arte", presso la suggestiva Sala della Musica del Museo Villa Bernasconi a Cernobbio. L'esposizione, inaugurata il 28 novembre 2024, è stata arricchita da una performance della violinista internazionale Ida Di Vita, offrendo al pubblico un'esperienza sensoriale unica che unisce musica e arte visiva.
La mostra è stata visitabile fino al 6 gennaio 2025 e ha presentato una serie di opere realizzate su spartiti musicali del 1900, ispirate allo stile Liberty e all'atmosfera senza tempo della villa stessa.