Leo Nisi, nato a Bari nel 1958, è un pittore contemporaneo attivo sin dagli anni ’70. Dal 1975 ha esposto in numerose mostre personali in tutta Italia (Bari, Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna, ecc.) e ha partecipato a collettive e rassegne internazionali, riscuotendo l’interesse della critica e del pubblico.

Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, sia italiane che estere. La sua produzione è apprezzata dalla critica militante ed è stata più volte pubblicata in riviste e cataloghi d’arte specializzati.

Poetica e linguaggio pittorico

Secondo il critico Angelo Michele Annese, Leo Nisi ha fatto del colore il vero protagonista delle sue tele. Il suo stile si distingue per:

• Colori primari vivaci, applicati con tocchi decisi e una pennellata immediata che richiama le grandi scuole del passato;

• Una fusione cromatica che evoca la memoria e l’identità della terra di Puglia, tra profumi, vento e luce mediterranea;

• La presenza ricorrente di oggetti domestici – come caffettiere, macchine da cucire, utensili – che diventano metafore dell’umano, simboli del tempo e della trasformazione.

La sua pittura è un gioco acrobatico figurativo, vicino alla sensibilità onirica di Joan Miró, dove il fruitore diventa parte dell’opera stessa. I paesaggi, le lune, le frasi scritte e i colori intensi trasformano ogni quadro in un viaggio tra memoria, sogno e identità.